Cryptolocker : nuova ondata di attacchi in tutta Italia.
Come riportato in un articolo nella pagina Facebook della Polizia Postale, “Una vita da social“, si legge che: “Nei commissariati di Polizia in tutta Italia è sempre più frequente imbattersi in persone con il proprio laptop sotto braccio: doppie vittime del malware Criptolocker: la prima volta perché in un momento di disattenzione consentito al virus di “infiltrarsi nel computer” e di criptare tutte le informazioni, la seconda perché per riavere indietro i propri dati hanno accettato la richiesta dei cybercriminali, e hanno pagato un riscatto di qualche centinaio di euro in Bitcoin. Senza riceve in cambio nessun risultato.”
L’Italia al momento risulta essere lo Stato europeo più colpito da malware Cryptolocker.
Come spiegato nei precedenti articoli e come sottolineato nuovamente dalla Polizia Postale, il pagamento del riscatto, rischia semplicemente di alimentare le risorse degli hacker e del diffondersi di questo virus.
Infatti, sempre nello stesso articolo di “Una vita da social“, un dirigente della Polizia Postale dice che: “La prima cosa da fare – spiega – è non cedere mai al ricatto, non pagare. Anche quando questo comporta la perdita di dati di valore, dal punto di vista economico o affettivo. Questo innanzitutto perché è nella maggior parte dei casi inutile: nel 99% dei casi gli hacker, una volta ricevuto il riscatto, non inviano alle vittime le chiavi di decriptaggio dei loro file. E dall’altra perché se si paga si incoraggia e si alimenta la diffusione di questi ricatti: nel mondo dei cybercriminali si diffonde la voce che l’attività è redditizia, e gli attacchi rischiano di moltiplicarsi, proprio come sta accadendo in questo periodo con Cryptolocker”.
Per evitare l’innescarsi di tutti questi meccanismi e rischiare di essere criptati, si possono seguire alcune semplici regole:
- l’utilizzo di un buon antivirus non guasta mai (se necessiti di un antivirus in grado di proteggerti dai malware Cryptolocker, contattaci. Ti consiglieremo quello giusto per te!);
- eseguire backup periodici su dischi esterni, da rimuovere al termine del backup stesso;
- NON aprire mai allegati e-mail senza prima aver verificato ed identificato la regolarità della mail del mittente da cui si è ricevuto il messaggio.
Se hai seguito queste semplice regole, ma hai contratto il malware Cryptolocker, la prima cosa da fare è quella di scollegare il PC infetto dalla rete (questo eviterà il propagarsi del virus ad altre unità esterne di salvataggio ed altri PC collegati alla rete).
Contattare subito dei professionisti in grado di identificare il malware e cercare di decriptare i vostri file, senza alimentare pagare nessun riscatto, evitando di alimentare la forza di questi Cryptolocker.
Nel caso necessitassi di aiuto o di semplici informazioni, non esitare a contattarci. Analizzeremo gratuitamente insieme a te il tuo malware e ti aiuteremo a trovare una soluzione e a proteggerti in futuro.
Per tutte le informazioni su chi simo e cosa facciamo, visita la pagina www.recuperofilecriptati.it by ASTEC.